Rione III Colonna / Colonna District III

È'uno dei rioni più grandi del tessuto urbano, anche se in epoche recenti ne sono state tagliate alcune zone per creare nuovi rioni come il Ludovisi. È composto da aree eterogenee, come la zona che gravita attornoa a piazza Colonna, comprendente parte di via del Corso, la zona che prelude al Pantheon e parte di via del Tritone fino al cosiddetto "quartiere degli artisti" vicino a via Veneto. Il nome antico della zona era Colupne et Sancte Marie in Aquiro e deriva nella prima denominazione dalla colonna coclide di Marco Aurelio Antonino e nella seconda dalla chiesa tuttora esistente presso piazza Capranica. Il rione comprende molti ed importanti nuclei monumentali dell'età romana. Era attraversato dalla via Flaminia antica, che nasceva dall'attuale piazza di Pietra ed attraverso la via Lata (attuale via del Corso) giungeva alla porta del Popolo. Piazza Colonna svolge una funzione urbana preminente, si trova infatti su una delle principali arterie della città. La colonna, fatta erigere dal Senato e dal Popolo romano dopo la morte di Marco Aurelio (180 d.C.), doveva fornire il maggior lustro possibile al sito del palazzo della famiglia del pontefice Alessandro VII Chigi. La piazza è completata dall'ultima delle fontane cinquecentesche progettate da Giacomo della Porta, che si pone come elemento di raccordo tra la piazza e il Corso, in essa si può dunque a buona ragione riconoscere il fulcro del rione. In piazza di Pietra c'è l'Hadrianeum (145 d. C.), eretto da Antonino Pio in onore del padre Adriano, in gran parte crollato nel medioevo, fu adibito a dogana di terra da C. Fontana nel 1695, ne restano oggi solo le colonne che guardano sulla piazza. Con l'allargamento del settore centrale del Corso, l'apertura di via del Tritone, con la Camera dei Deputati sistemata nella Curia Innocenziana, il Ministero degli Esteri a Palazzo Chigi, la Posta Centrale in piazza S. Silvestro, la zona gravitante attorno a piazza Colonna si può considerare il vero centro della città. Mutamenti decisivi nel tessuto urbanistico del rione si sono avuti con gli sventramenti previsti dal Piano Regolatore del 1883., La piazza è legata ad Agrippa, che portò l'acqua nella zona centrale del Campo Marzio con la mostra dell'acquedotto Vergine (19 a.C) ed è dominata dalla mole del Pantheon (anche se questo rientra nei confini del rione Pigna). L'edificio romano, passato ufficialmente al cristianesimo col nome di S. Maria ad Martyres, ha condizionato anche nel nome la piazza, detta della Rotonda dopo il Mille. La fontana è un segno di riqualificazione della piazza che nella seconda metà del XVII secolo versava in un grave stato di abbandono. Questa zona in epoca romana era ricca di importanti nuclei monumentali: l'orologio solare di Augusto, l'Ara Pacis; e nel medioevo vi sorsero numerose piccole chiese: S. Biagio De Hortis, S. Stefano del Trullo, S. Maria Maddalena, S. Maria in Aquiro, S. Macuto. Risale invece al Settecento la sistemazione scenografica di piazza S. Ignazio, ad opera di Francesco Raguzzini.,