Il recinto con il suo portale / The boundary wall and its entrance

Il fronte principale degli Horti Farnesiani nel lato rivolto verso il Foro aveva un prospetto con bastioni, quasi una fortezza., Il muro di cinta, nella cui parte alta si aprivano dieci finestre, era concluso alle estremità da strutture angolari, che svolgevano il ruolo di padiglioni di giardino e di rinvio simbolico alle torri delle architetture fortificate., Al centro del muro, verso il Foro, si apriva in origine un portale a edicola, comunemente attribuito al Vignola, che presentava un corpo centrale avanzato con arco d'ingresso e due ali laterali con nicchie. Sul fregio compare il giglio a rilievo, stemma dei Farnese., Successivamente, per opera di Giacomo Del Duca, il portale originario venne arricchito da un soprastante arco centrale corredato da una loggia e fiancheggiato da erme., Sulla trabeazione si legge l'iscrizione Horti Palatini Farnesiorum. La composizione è conclusa in alto da un timpano curvilineo spezzato al centro del quale si trova lo stemma dei Farnese., Del recinto originario non rimane oggi traccia, se non alcuni resti di muratura., Esso venne infatti demolito durante i grandi scavi post- unitari (1883-87). Il portale fu smontato con cura, preservandone le membrature in pietra. Dopo una serie di progetti di rimontaggio in luoghi diversi, esso venne infine collocato in via di San Gregorio nel 1957, per far da cornice monumentale al nuovo accesso, aperto in quell'occasione, al parco archeologico., Didascalie , Ludovico Tuminello, Portale degli Orti Farnesiani, 1840 circa, Roma, Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione , Il muro che chiudeva gli Orti Farnesiani verso il Foro (foto Parker 3125), Roma, British School at Rome , Prospetto del portale degli Orti Farnesiani con numerazione dei blocchi, ASSAR, Archivio Storico della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma (già Soprintendenza Archeologica di Roma) a Palazzo Altemps, Serie disegni Foro Romano-Palatino , Il portale degli Orti Farnesiani rimontato su via di San Gregorio e ingresso attuale al parco archeologico del Palatino (fotografia di Stefano Castellani) ,