Area archeologica del teatro di Marcello

Alla fine del secolo scorso gli interventi di scavo e sistemazione del Portico di Ottavia e delle sue pertinenze hanno consentito nel 2000 di aprire al pubblico un nuovo percorso pedonale che ha messo in comunicazione importanti edifici romani scavati e restaurati a partire dagli anni '20 del '900., L'itinerario permette di visitare, camminando sull'antica pavimentazione romana, il Portico di Ottavia, il Teatro di Marcello ed i Templi di Apollo e di Bellona, costeggiando il complesso dei Templi del Foro Olitorio., La pianura del Campo Marzio, compresa tra il Campidoglio, il Tevere e le pendici del Quirinale e del Pincio, assunse un aspetto monumentale a partire dagli ultimi secoli della repubblica in seguito alla costruzione di numerosi edifici pubblici: accanto ai più antichi luoghi di culto sorsero così portici, templi ed edifici per spettacoli. La parte meridionale, più vicina alle pendici del Campidoglio, fu urbanizzata soprattutto a partire dall'età medio repubblicana anche se esisteva fin dal V secolo il tempio dedicato ad Apollo Medico., Nel 221 a.C. venne sistemata un'ampia area vicina al Tevere, il Circo Flaminio, da cui avevano origine i cortei trionfali e su cui, a partire dal II secolo a. C., si concentrarono importanti progetti edilizi da parte dei generali vittoriosi, con il coinvolgimento di architetti ed artisti anche di origine greca. Tre erano i nuclei monumentali, ognuno con un proprio orientamento: il Foro Olitorio, i templi di Apollo e Bellona, il Circo Flaminio con i portici ed i templi che vi si affacciavano. Questa zona venne risistemata in età augustea con la costruzione del teatro di Marcello dedicato al nipote dell'imperatore ed il conseguente rifacimento dei Templi di Apollo (Sosiano), di Bellona, del vetusto Portico repubblicano di Metello ora dedicato ad Ottavia, sorella di Ottaviano, e dei templi del Foro Olitorio (Tempio Speranza, di Giunone Sospita, di Giano), l'antico mercato delle erbe. Un arco venne eretto della onore di Germanico nel 19 d.C. accanto al propileo del Portico di Ottavia. , Durante il medioevo nell'area sorsero abitazioni e chiese ed il teatro fu trasformato in fortezza; percorsi degli antichi portici, coperti e sopraelevati, contribuirono alla definizione della nuova viabilità nel tessuto urbano moderno. , La zona si arricchi di importanti palazzi mentre nel settore verso il Tevere si concentrarono abitazioni a carattere commerciale con il principale mercato cittadino del pesce che usufruiva le attività di vendita degli spazi e delle pietre del propileo del Portico di Ottavia. , Nel 1555 venne istituito il Claustro o Ghetto degli Ebrei, di cui il propileo del Portico ne costituiva uno dei limiti. , Tutto il quartiere di impianto medievale fu demolito negli anni '20 del '900 e l'area del teatro liberata' dalle costruzioni più recenti che nascondevano i monumenti romani., Didascalie , Sinistra: L'area archeologica del teatro di Marcello , Il quartiere ed il teatro nel XVII secolo (rielaborazione da A. Tempesta), Centro: Il Campo Marzio Merdionale nel Plastico di Roma imperiale , Ricostruzione dei monumenti del Circo Flaminio (Gatteschi 1907), Destro: L'area del teatro di Marcello e di Piazza Montanara nel XVIII secolo (G. Vasi) , Il quartiere intorno al teatro di Marcello nel XVIII secolo (G.B. Piranesi) , Il Rione S. Angelo nel XIX secolo (Catasto Urbano di Roma) ,